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Triticum turgidum - Frumento duro / TURCHESCO SARAGOLLA

Il Saragolla è un’antica varietà di frumento duro (Triticum turgidum), introdotta in Abruzzo già nel 400 d.C. da antiche popolazioni proto bulgare provenienti dall’Egitto. Ha ciclo precoce con potenziale produttivo eccezionalmente elevato e stabile. La denominazione Saragolla deriva dal bulgaro antico e significa ‘chicco giallo’. Il declino della varietà cominciò alla fine del ‘700, e fu causato dell’importazione di grani duri molto produttivi da Nord Africa e Medio Oriente, tanto che questa varietà rimase la più coltivata solo nel versante adriatico del Centro Italia. Oggigiorno sopravvive solo in determinate aree dell’Abruzzo, del Sannio e della Lucania, grazie all’opera di singoli contadini che hanno continuato a seminarlo.

 

COLTIVAZIONE

Ha un culmi di taglia molto alta, infatti può raggiungere anche i due metri di altezza; ciò lo rende sensibile al vento e alla pioggia.

L’epoca di semina corrisponde al periodo compreso tra la terza decade di ottobre e la prima decade di novembre al Nord Italia, mentre per il Centro-Sud Italia si prende come riferimento la seconda decade di novembre. La densità di semina ottimale corrisponde a non più di 400 semi germinabili/m2 e, tenendo conto della notevole capacità di accestimento, sono sconsigliate concimazione azotate eccessive. Trattamenti preventivi di difesa sono indicati soltanto laddove si riscontrino condizioni particolarmente favorevoli allo sviluppo di patogeni fungini, data l’ottima resistenza di questa varietà a tutte le principali fitopatie. Come tutti i tipi di frumento l’apporto idrico non richiede particolari attenzioni, poiché quasi tutto il periodo di coltivazione coincide con con i mesi più piovosi dell’anno.

 

USI CULTURALI

La granella del frumento Saragolla è nutriente, salutare e altamente digeribile. È particolarmente apprezzato dagli intolleranti ai prodotti del grano comune per la sua bassa quantità di glutine, anche se, non essendone del tutto privo, non è comunque adatto ai celiaci. Ha un alto contenuto di selenio e beta carotene, entrambi eccellenti antiossidanti.

Dal Saragolla si ricava una farina di grano duro che è ottima per la preparazione di pasta e prodotti da forno come pane pizza.

 

Scheda: M.D.

#00790 è il numero di accessione ai semi che sono disponibili nella Banca della Biodiversità. 
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