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"Le età e i supporti della scrittura" è un progetto di Eta Beta APS che anche quest'anno ha visto le bambine e i bambini della classe IV della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo di Castelfiorentino plesso Roosevelt impegnati alla scoperta della nascita della scrittura, soffermandoci in particolare sulla scrittura cuneiforme (nelle sue diverse fasi)  e sulla scrittura geroglifica. 

Per parlare di scrittura e della sua nascita bisogna partire dalla storia dell'uomo, dalle sue capacità intrinseche e dalle sue necessità estrinseche. La sua abilità è stata quella di inventare un sistema, intuitivo e semplice che gli ha permesso di registrare e di annotare anche grandi quantità di oggetti utilizzati nella vita quotidiana. 

Ha assegnato valori ad oggetti semplici e li ha trasformati in chiavi di lettura per pochi. Ha usato come supporto, l'argilla; un materiale presente e adatto per essere inciso facilmente con il bastoncino a forma di cuneo. 

Ha inventato dei segni che sono diventati pittogrammi, li ha girati, trasformati e semplificati. 

Ha inventato dei segni che sono diventati ideogrammi, li ha uniti e arricchiti di significato. Ha usato del materiale vegetale; il papiro più facile da piegare e trasportare. 

E infine ha preso questi segni e gli ha dato un suono. Ecco questo è quello che è stato capace di fare l'uomo:

ci ha insegnato a scrivere!

Si ringraziano tutte le insegnanti che hanno collaborato attivamente alla realizzazione di questo progetto. 

 

 

      

   

 

      

Si è concluso - nelle scuole Acciaiuoli e Dino Compagni della città di Firenze - il progetto sulla "Carta fiorentina" ideato da Eta Beta APS e incluso nel programma di "Le Chiavi della Città" e promosso dal Comune di Firenze. 

Il laboratorio articolato in due incontri ha visto impegnati circa 300 ragazze e ragazzi sia nella fabbricazione della carta fatta a mano per la realizzazione di un piccolo libretto, sia nella decorazione della sua copertina con l'antica tecnica della carta fiorentina. 

Circa 100 i bambini delle classi IV della scuola primaria Acciaiuoli, circa 200 i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, classi I e III della Dino Compagni di Firenze. 

Nel secondo incontro, quello della decorazione, ciascun partecipante utilizzando colori, fantasia e creatività ha trasformato un semplice foglio anonimo, in una degna copertina arricchita da un'esplosione di colori miscelati e abilmente modellati dalle sapienti mani dei ragazzi che per una mattina hanno indossato i panni di un artigiano fiorentino.  

Si ringraziano tutti gli insegnanti e i professori attenti e partecipativi per la loro simpatica e gradita collaborazione.

      

      

 

 

Anche quest'anno Eta Beta Aps è arrivata a Sesto Fiorentino con il progetto Flumina inserito all'interno del programma " La Valigia delle Idee" promosso dal Comune di Sesto Fiorentino. 

Duecentocinquanta ragazze e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Sesto Fiorentino con l'ausilio del dispositivo Flumina e attraverso una lezione guidata, hanno potuto confrontarsi sulla situazione ambientale in atto dovuta anche ai cambiamenti climatici e che ha da poco duramente colpito diversi comuni situati nella piana fiorentina.

Insieme ad alunni ed insegnanti, abbiamo parlato di geomorfologia e antropizzazione del territorio; conoscere il proprio territorio è fondamentale per una corretta educazione e informazione a favore della mitigazione del rischio. 

La simulazione, svolta insieme ai ragazzi, di urbanizzazione e antropizzazione del territorio, genera fenomeni di causa-effetto a cui gli alunni cercheranno con la metodologia del problem solving di trovare e attuare delle efficaci soluzioni non sempre semplici e fattive alle dinamiche che si sono create. 

La sfida è aperta e ora i ragazzi sono diventati protagonisti attivi alla ricerca di soluzioni e proposizioni collettive a favore di una consapevolezza e sensibilità maggiore. 

 

 

 

A Castelfiorentino le bambine e i bambini delle classi V dell'Istituto Comprensivo hanno partecipato al progetto "Riscopriamo gli Etruschi". Argomento principe di quest'anno sono stati i monili; i  gioielli e i preziosi anticamente usati per adornare e per completare l'abbigliamento sia femminile che maschile. Fibule, armille, anelli e collane sono stati sono alcuni degli oggetti osservati per comprenderne al meglio sia le tecniche di produzione sia le differenti tecniche di lavorazione. 

In particolare, la più maestosa, la tecnica della granulazione è diventata la protagonista del laboratorio didattico di Eta Beta con la realizzazione, da parte dei piccoli partecipanti, di bellissimi gioielli unici e irripetibili. 

La sorpresa e lo stupore di vedere i bambini realizzare il proprio gioiello personalizzato e originale è stato per noi una grande soddisfazione, favorendo la manualità dei ragazzi che hanno,  attraverso il gioco,  imparato una preziosa e antica tecnica di lavorazione. 

Guardare, imparare e realizzare sono state le fasi del laboratorio didattico che ha permesso a circa 80 bambini della scuola primaria di "Riscoprire gli Etruschi", partendo da un aspetto inusuale e personale ma che ancora oggi è viva testimonianza della nostra storia. 

Si ringraziano tutte le insegnanti che hanno attivamente partecipato al progetto. 

 

            

 

                 

 

             

 

 

 

 

 

La carta fiorentina e la fabbricazione della carta fatta a mano: la fabbrica dei racconti

 

Il 16 gennaio 2024 è iniziato il progetto " La tecnica della carta fiorentina e la fabbricazione della carta fatta a mano: la fabbrica dei racconti", inserito all'interno del programma di "Le Chiavi della Città" promosso dal Comune di Firenze e in collaborazione con Eta Beta APS.

Questo progetto, ideato e attivato dall'associazione sin dal 2010, coinvolge numerosissimi bambine e bambini, ragazze e ragazzi, insegnanti, delle scuole fiorentine primarie e secondarie di primo grado. 

La carta e le tecniche di fabbricazione hanno origini molto antiche e sono arrivate a noi dal lontano Oriente. Essendo un materiale riciclabile, la carta si presta molto bene ad essere lavorata e rimodellata e da cui è possibile ricavare nuovi fogli di carta riciclata da quelli già utilizzati. 

Il progetto oltre a trasmettere la tecnologia di produzione, vuole sensibilizzare le nuove generazioni verso un attento e un rispettoso utilizzo di questa materia prima (cellulosa) anche nel rispetto dell'ambiente in cui viviamo. 

 

Il primo obiettivo del laboratorio didattico è quello di imparare a fabbricare la carta fatta a mano. 

Il secondo obiettivo è quello di imparare a fare una copertina con la tecnica decorativa della carta fiorentina.

il terzo obiettivo è quello di creare un piccolo libretto personale di carta fatta a mano con una copertina di carta fiorentina unica e originale.

Questo supporto rappresenta il "contenitore" che potrà essere utilizzato dai ragazzi alla fine del laboratorio per essere arricchito di "contenuti" unici e personali. 

Durante la prima settimana siamo stati alla scuola elementare Acciaiuoli di Firenze, abbiamo incontrato 100 bambine e bambine delle classi 3° e 4° e abbiamo fabbricato a mano circa 200 fogli di carta e 100 fogli decorati con la tecnica delle carta fiorentina. 

 

Nella seconda settimana abbiamo iniziato il progetto nella scuola media Dino Compagni e abbiamo prodotto circa 400 fogli di carta fatta a mano. 

 

 

 

 

 

 

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