Cynara cardunculus - Cardo / AVORIO GIGANTE BIANCO
Si tratta di una varietà di Cardo (Cynara cardunculus), pianta originaria del bacino del Mediterraneo e già coltivata in Italia al tempo dei Romani. E' affine al carciofo (Cynara scolymus), se ne differenzia per un maggior sviluppo in altezza, foglie con picciolo e nervature spessi e carnosi -che costituiscono il prodotto utilizzato nell’alimentazione- e un capolino fiorale molto più piccolo. Essendo una pianta erbacea perenne, la sua sopravvivenza è consentita, oltre che dal seme, da specifiche gemme poste a livello della superficie del terreno.
COLTIVAZIONE
Il cardo si adatta a differenti condizioni climatiche, anche se preferisce un clima temperato, accompagnato da un’esposizione soleggiata e riparata. I terreni migliori per la coltivazione sono quelli sciolti, a tessitura sabbiosa-limosa; le operazioni consigliate prima della semina sono una buona aratura, un'abbondante concimazione organica e minerale e un buon affinamento del terreno. La semina avviene in primavera (aprile-maggio), mentre la raccolta si effettua a partire dal mese di ottobre e si protrae fino alla primavera dell’anno successivo. Solitamente la pianta si coltiva in asciutto, ad esclusione di un irrigazione di soccorso che può rendersi necessaria nei mesi di luglio ed agosto. Al momento della raccolta il cardo viene estirpato, privato delle radici e delle foglie esterne e mozzato alle estremità.
USI CULTURALI
Viene considerata una pianta poliennale per la raccolta del seme e annuale per la produzione dei piccioli fogliari, le cosiddette coste, che in questa varietà si presentano tenerissime, larghe, carnose e di colore bianco, ottime per il consumo fresco. Di recente, inoltre, è aumentato l’interesse verso questa specie come fonte di sostanze con proprietà terapeutiche, su tutte la cinarina, una molecola che agisce sulla funzionalità epatica.
Scheda: M.D.
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