Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti, per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Per saperne di più clicca qui. 
Chiudendo questo banner o cliccando su "Accetta" acconsenti all’uso dei cookies.

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta ed acconsente all'uso dei coolkies. Per saperne di piu'

Approvo

Phaseolus vulgaris - Fagiolo / BORLOTTO DI LAMON

 

 

Lactuca sativa - Lattuga / ROSSINA DI PESCIA

 

Morfologicamente questa varietà di lattuga (Lactuca sativa) presenta delle foglie bollose a maturità dalla colorazione verde con intensità di rosso più o meno pronunciata a seconda dell’esposizione luminosa a cui è sottoposta.

Iscritta nel repertorio regionale già dal 1999 come varietà locale toscana, è stata riconosciuta a rischio di estinzione nel luglio del 2021 in seguito ad approfondimenti effettuati dall’università di Pisa. La sua coltivazione è ancora oggi diffusa in alcune province della Toscana, principalmente in quelle di Lucca e Pisa.

 

COLTIVAZIONE

È un tipo di insalata che si può coltivare tutto l’anno in quanto risulta abbastanza restia a montare a fiore. Come tipologia non è assimilabile alle lattughe a cappuccio in quanto forma un grumolo appena accennato. La semina può avvenire sia in semenzaio sia direttamente in campo con distanza di circa 25 cm tra una piantina e l’altra.

 

USI COLTURALI

Le ragioni alla base della diffusione di questa varietà risiedono soprattutto nella facilità di coltivazione, delle apprezzate caratteristiche organolettiche e dell’ottima conservabilità una volta raccolta.

 

Scheda: M.D.

#00354 è il numero di accessione ai semi che sono disponibili nella Banca della Biodiversità. 
Per richiedere la lista di disponibilità dei semi scrivi a:   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.   oppure clicca sul bottone blu "invia e-mail" nella barra della pagina Banca della Biodiversità https://www.facebook.com/bancadellabiodiversita lasciando i tuoi dati e la tua richiesta.

00321

Koelreuteria paniculataALBERO DORATO DELLA PIOGGIA

   

Alberello deciduo originario dell'Estremo Oriente che possiede spiccate caratteristiche ornamentali. Appartiene alla vasta famiglia delle Sapindaceae che annovera piante quali gli aceri e le noci saponarie. Interessanti sono le belle fioriture gialle ed il manto tardo estivo - autunnale caratterizzato dalla presenza di numerosissime vescichette a forma di cuore dal colore dorato-bronzato. Il genere botanico a cui appartiene questa specie è stato dedicato al botanico tedesco Joseph Gottlieb Koelreuter 

 

COLTIVAZIONE

Nei climi dell'Europa meridionale la coltivazione dell'albero dorato della pioggia può essere condotta senza grossi problemi.

 

USI CULTURALI

L'intera pianta è usata a fini ornamentale in parchi e giardini.

Dai fiori si ottiene un colorante giallo, mentre dalle foglie se ne ottiene uno nero. I semi vengono utilizzati per creare vaghi di collana.

 

Scheda: A.C.

#00322 è il numero di accessione ai semi che sono disponibili nella Banca della Biodiversità. 
Per richiedere la lista di disponibilità dei semi scrivi a:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.   oppure clicca sul bottone blu "invia e-mail" nella barra della pagina Banca della Biodiversità https://www.facebook.com/bancadellabiodiversita lasciando i tuoi dati e la tua richiesta.

Benincasa hispida - Zucca / CINESE D'INVERNO

 

 

 

È una cucurbitacea nativa del Sud-est Asiatico, a portamento rampicante, molto vigorosa, che produce frutti cilindrici molto grossi (fino a 50 cm di lunghezza) dal colore verde brillante, ricoperti di peli ispidi e di una pellicola cerosa a maturità.

Unico membro del genere Benincasa, è ampiamente coltivata in tutta l'Asia, incluso l'isola di Giava e il Giappone. I suoi frutti hanno una polpa chiara e acquosa, di sapore molto delicato e si consumano immaturi o completamente maturi come le zucche.

 

COLTIVAZIONE

Si può seminare da marzo fino a giugno, su terreni preferibilmente argillosi e ben drenati. Le piante crescono molto rapidamente ed hanno bisogno di spazio. Nonostante una buona resistenza alla siccità, durante la fase vegetativa sono consigliati regolari e frequenti interventi irrigui.

La fioritura avviene 60-80 giorni dopo la semina e i frutti immaturi possono essere raccolti già dopo una settimana, mentre per frutti maturi saranno necessari 30-40 giorni. Una volta raccolti, i frutti si conservano molto più a lungo di quelli di altre cucurbite (fino a 18 mesi), grazie al rivestimento ceroso che li protegge dall'attacco di microrganismi.

 

USI COLTURALI

Questa zucca è molto utilizzata nella cucina cinese, dove trova impiego in zuppe che vengono servite direttamente in una delle estremità ripulite dalla polpa. In alcune parti dell'Asia vengono consumati anche viticci, foglie e semi previa tostatura.

I frutti contengono poco amido e hanno un gusto che si pone a metà fra quello delle zucchine e quello dei cetrioli. 

La cera  che ricopre i frutti viene utilizzata per la produzione di candele.

 

Scheda: M.D.

#00308 è il numero di accessione ai semi che sono disponibili nella Banca della Biodiversità. 
Per richiedere la lista di disponibilità dei semi scrivi a:     Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.   oppure clicca sul bottone blu "invia e-mail" nella barra della pagina Banca della Biodiversità https://www.facebook.com/bancadellabiodiversita lasciando i tuoi dati e la tua richiesta.

Altri articoli...

  1. S00295
  2. S00291
  3. S00273
  4. S00260
Joomla Templates by Joomla51.com