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Più che una speranza è una certezza. Perché così avviene da innumerevoli generazioni.

Noi le aspettiamo, e ci occupiamo nell'attesa studiando ed informandoci sulla vita di questi uccelli meravigliosi; lo facciamo con i tanti bambini che quest'anno partecipano al progetto Rondini. Quando arriveranno saremo tutti pronti per accoglierle non disturbandole, capendone il comportamento, riconoscendone i richiami e offrendo loro nuove possibilità di colonizzazione.

Martedì 15 marzo sono arrivate le rondine. Provengono dall'Africa centrale dove hanno svernato da fine settembre fino a metà marzo. Tornano ogni anno nel luogo esatto dove nacquero e dove nacquero i padri ed i padri dei loro padri da un tempo immemorabile. 
Si dice "Per San Benedetto (21 marzo) la rondine sotto il tetto". Quest'anno a dare l'annuncio sono arrivate martedì 15 marzo. Se ne sono accorti i bambini di una classe seconda della scuola primaria in visita quella mattina, che ne hanno notato subito la presenza. Ai bambini non sono sfuggiti, i gridolini disordinati e vivaci di queste rondini delle campagne. 



C'è chi dice che ci siano state da sempre, ma anche chi sostiene che la loro presenza sia iniziata circa trecento anni fa. Sarebbe interessante approfondire.
La colonia attualmente è composta da 40 coppie, ma il loro numero cresce lentamente e costantemente da almeno 10 anni. Tra qualche primavera non ci sarà più posto per tutte le giovani coppie che vogliono nidificare e allora dovranno spostarsi (di poco) per abitare qualche altra gronda. E speriamo che siano ben accolte come lo sono sempre state qui da noi.

TANTE ESPERIENZE ALL'ORTO DELLE SCUOLE

 Settembre 2014 - Giugno 2015

Percorsi attivati nell'a.s. 2014 - 2015

 

A = fattoria didattica

B = orto botanico

C = animazione 

D = scienza in erba

 

FATTORIA DIDATTICA (percorsi A)   ORTO BOTANICO              ( percorsi B)
     
  • L'ulivo: un albero meraviglioso
  • Coltivare l'orto biologico
  • Compostaggio e riciclaggio
  • Alimurgia: le erbe buone. Riconoscimento ed utilizzo
  • Gli alberi da frutto durante le stagioni
  • Il miele e le api /le originali cugine delle api
  • Zafferano: oro rosso
  • Piccoli animali della fattoria
        
  • La biodiversità del cibo
  • Il giardino dei semplici
  • L'erbario in natura
  • Riconoscere le piante
     
     
ANIMAZIONE (percorsi C)   SCIENZA IN ERBA (percorsi D)
        
  • L'orto fuori terra
  • Profumi dalle piante
  • Dalla carta al libro, storia di una fibra
  • L'officina erboristica e la cosmesi naturale
  • Laboratorio di colori naturali: tutti i toni della natura
  • Cuore di grano: dalla spiga al pane
  • Produciamo il sapone
  • Il formaggio fatto da noi!
  • Caccia al tesoro tra boschi e campagne
  • Casette per gli uccelli ed i grandi migratori
  • Strumenti musicali e giochi con materiali naturali
  • Facciamo la birra
 
  • Il mistero dell'uovo: galline, pulcini e altri animali
  • Microcosmos
  • Il giardino di Darwin
  • Fossili: i tesori del Quaternario
  • Tracce, impronte... della fauna selvatica

 

 

L'orto

E come l'amo il mio cantuccio d'orto,
col suo radicchio che convien ch'io tagli
via via; che appena morto, ecco è risorto:
o primavera! con quel verde d'agli,
coi papaveri rossi, la cui testa
suona coi chicchi, simile a sonagli;
con le cipolle di cui fo la resta
per San Giovanni; con lo spigo buono,
che sa di bianco e rende odor di festa;
coi ricciutelli cavoli, che sono
neri, ma buoni; e quelle mie viole
gialle, ch'hanno un odore... come il suono
dei vespri, dopo mezzogiorno, al sole
nuovo d'aprile; ed alto, co' suoi capi
rotondi, d'oro, il grande girasole
ch'è sempre pieno nel ronzio dell'api!


Giovanni Pascoli

 

 

Ricordiamo a tutti gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado che il giorno 16 ottobre 2014 in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione sarà possibile visitare (solo previa prenotazione e dalle 10.00 alle 17.00)     l'Orto didattico di Eta Beta. Info 800 134988

 

Fin dall'inizio delle nostre attività abbiamo capito che il riciclo dei rifiuti organici era una risorsa irrinunciabile.                     Ebbene sì...SIAMO STATI COSTRETTI !

I terreni della Toscana centrale sono contraddistinti da una prevalenza della frazione argillosa nel suolo, ciò è diretta conseguenza della storia geologica di queste colline che si sono formati come fondali oceanici eventualmente incisi da antichi fiumi presenti all'inizio e nella parte mediana del Pleistocene.

Per questi terreni i materiali inerti di granulometrie modeste come sabbie e ghiaie, ma soprattutto il materiale organico sono un vero toccasana, dato che entrambi interrompono l'eccessiva coesione del suolo a prevalenza argillosa. Esso è solitamente difficile la esplorare per le radici delle piante, in particolare di quelle di interesse agricolo; il terreno risulta troppo pesante, inzuppato com'è d'acqua d'inverno, provoca l'asfissia dell'apparato radicale di molte piante altrove comun. Asciutto, duro e tendente a spaccarsi d'estate quando le precipitazioni mancano e la temperatura alta, favoriscono un forte evaporazione dell'acqua dal suolo provocando le tipiche crettature.

  

Nonostante questi grossi difetti il terreno argilloso è considerato fertile e ricco delle sostanze indispensabili alla vita dei vegetali... a patto che venga ammendato. Il compost ci aiuta tantissimo proprio in questo!

           

Il compostaggio a livello domestico ed a livello aziendale agricolo è ancora poco conosciuto e pochissimo praticato. Eppure non mancano gli incentivi che ne incoraggerebbero la diffusione. Molte aziende che curano la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani offrono uno sconto anche consistente a chi non conferisce alla raccolta la frazione umida dei rifiuti domestici, compostandoli in proprio, ad esempio nel giardino di casa. Anche per gli imprenditori agricoli il compostaggio sta diventando una pratica accessibile e spesso ormai indispensabile per rimpiazzare le perdite di suolo agricolo che si verificano in concomitanza dei fenomeni atmosferici anomali come piogge torrenziali e concentrate e le tormente di vento fortissimo, che purtroppo sono sempre più frequenti.

Anche la PAC, la politica agricola comunitaria incentiva il compostaggio che è considerato un utile misura per ridurre i costi aziendali, favorire un più razionale utilizzo delle risorse e mitigare le cause dei cambiamenti climatici.

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